venerdì 22 aprile 2011

VIA CRUCIS



Accompagniamo Gesù
sulla Via della croce


Rappresentiamoci la scena del Calvario: Gesù crocefisso, vicino a spirare e Maria che contempla il divin Figlio e pensa a ciascuno di noi e prega per tutti.
Chiediamo a san Paolo la grazia di compiere bene questa Via Crucis. Egli è il grande predicatore di Gesù crocefisso. Scrive nella lettera ai Corinti: “Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e Cristo crocefisso” (1Cor 2,2). Invochiamo anche l’aiuto di Maria addolorata: ella ci faccia sentire il dolore dei peccati e soprattutto ci ispiri il proposito di una vita santa.

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
Perché con la tua croce hai redento il mondo


I. Stazione

Gesù innocentissimo accetta per la gloria di Dio e la pace degli uomini la ingiusta sentenza di morte pronunciata contro di lui da Pilato.

Amorosissimo Gesù, per tuo amore e in riparazione dei miei peccati, accetto la mia morte con tutti i dolori, le pene e gli affanni che l’accompagneranno.
Sia fatta non la mia, ma la tua volontà, o Signore.

Abbi pietà di me, Signore.


II. Stazione

Gesù riceve sulle spalle la croce. Gesù Maestro ci invita: «Chi vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (cfr. Mt 16, 24; Lc 9,23).

Sì, voglio venire dietro a te, o Gesù, mortificando le mie passioni e accettando la mia croce quotidiana.
Attirami a te, o Signore. Stretta e la via, ma conduce al paradiso. Nel cammino mi appoggerò a te, mia guida e mio conforto.

Abbi pietà di me, Signore.


III. Stazione

Gesù, affranto dall’agonia del Getsemani, martoriato dalla flagellazione e incoronato di spine, sfinito dal digiuno, cade per la prima volta sotto l’enorme peso della croce.

Gesù è caduto per sostenere coloro che stanno per cadere. Molte sono le tentazioni del demonio.
Non permettere che cadiamo in tentazione, o Signore, e liberaci da ogni male passato, presente e futuro.

Abbi pietà di me, Signore.


IV. Stazione

Gesù, che porta la croce, incontra sua Madre trafitta nell’anima da una spada di dolore. Il cuore di Gesù e il cuore di Maria sono uniti anche nella stessa passione.

Ecco i due cuori che tanto hanno amato gli uomini e nulla hanno risparmiato per essi.
O cuori sacratissimi di Gesù e di Maria, concedetemi la grazia di meglio conoscervi, amarvi, imitarvi. Vi offro il mio cuore, perché sia sempre vostro.

Abbi pietà di me, Signore.


V. Stazione

Con finta compassione, i carnefici «fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù» (Lc 23,26).

Sono anch’io tenuto a cooperare alla redenzione, completando con le mie sofferenze la tua passione, o Gesù.
O buon Maestro, fa’ che io possa accogliere nella fede e per amor tuo tutte le situazioni di dolore che incontro nella mia vita e possa essere di aiuto alle persone che soffrono.

Abbi pietà di me, Signore.


VI. Stazione

La Veronica, spinta da intensa compassione, asciuga con un lino il volto di Gesù e Gesù la ricompensa imprimendo il suo volto su quel lino.

Riconosco in questa pia discepola il modello delle anime riparatrici.
O Gesù, imprimi in me le virtù del tuo cuore santissimo, mite e umile, compassionevole e generoso.

Abbi pietà di me, Signore.


VII. Stazione

Una seconda volta vengono meno le forze a Gesù, ed egli, «disprezzato e reietto dagli uomini» (Is 53, 3), cade nuovamente sotto la croce.

O buon Maestro, tu prendi su di te il peso dei miei peccati fatti per malizia, o per essermi messo nell’occasione.
Gesù mio, detesto tutto ciò che in me ti offende e mi propongo di cercare con tutte le mie forze di vivere nel tuo amore.

Abbi pietà di me, Signore.


VIII. Stazione

Seguivano Gesù una grande folla e molte donne che piangevano sopra di lui. Egli disse loro: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli» (Lc 23, 28)

Mi umilio per le molte mie colpe personali e per quelle che altri hanno commesso per il mio cattivo esempio e le negligenze ai miei doveri.
Gesù mio, dammi la grazia di impedire per quanto potrò il peccato altrui con le opere, l’esempio, la parola, la preghiera.

Abbi pietà di me, Signore.


IX: Stazione

Per la terza volta Gesù cade sotto la croce perché la nostra ostinazione ci fa ripetere gli stessi sbagli.

L’ostinazione acceca la mente e indurisce il cuore.
Dammi, o Signore, la grazia di vigilare sopra di me, di essere fedele all’esame di coscienza e di confessarmi spesso con sincerità e impegno.

Abbi pietà di me, Signore.


X Stazione

Gesù, arrivato sul calvario, viene spogliato dei suoi abiti e gli danno da bere una bevanda di fiele e mirra.

Ecco quanto sono costati a Gesù i nostri peccati di ambizione e di golosità.
Signore, concedimi la grazia di distaccare sempre più il mio cuore da ogni vanità e soddisfazione mondana, per cercare unicamente te, somma ed eterna felicità.


XI. Stazione

I carnefici inchiodano sulla croce Gesù che soffre con spasimo indicibile, sotto gli sguardi di sua Madre afflittissima.

Appartengono a Gesù coloro che mortificano le loro cupidigie e passioni.
Io voglio essere di Gesù durante la mia vita, al momento della mia morte e nell’eternità. Non permettere, o Gesù, che mi separi da te.

Abbi pietà di me, Signore.


XII. Stazione

Gesù soffre ineffabili pene per tre ore; poi muore sulla croce per i nostri peccati.

La morte di Gesù si rinnova ogni giorno sugli altari con la santa Messa.
Gesù amorosissimo, concedimi di partecipare spesso alla santa Messa e con le disposizioni che ebbe tua Madre ai piedi della croce.

Abbi pietà di me, Signore.


XIII. Stazione

Maria, la madre del dolore, riceve tra le braccia il corpo del Figlio deposto dalla croce.

Maria contempla nelle piaghe del Figlio l’amore infinito di Gesù per gli uomini.
La devozione a Maria è un’ancora di salvezza. O Maria, accettami come figlio, accompagnami in vita; assistimi ogni giorno e specialmente nell’ora della morte.

Abbi pietà di me, Signore.


XIV. Stazione

Il corpo di Gesù, unto con gli aromi, è portato al sepolcro. Gesù aveva predetto la sua passione: «Ecco, andiamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà tradito e messo a morte» (Mt 20, 18-19).

Signore Gesù, sei all’ultimo atto della tua umiliazione, quella del sepolcro. Quanto siamo preziosi per te, o Signore, se tu hai dato la vita per noi.
Grazie, o Gesù. Voglio seguirti e amarti con tutto me stesso.

Abbi pietà di me, Signore.


XV. Stazione

Maria attende con viva fede la risurrezione del Figlio, secondo quanto Egli aveva predetto: «Il terzo giorno risorgerò» (Cfr.Mt 20,19).

Credo fermamente la risurrezione di Gesù Cristo, come credo alla nostra risurrezione.
Ogni giorno voglio risorgere a vita nuova per meritare di risorgere nella gloria dell’ultimo giorno.

Abbi pietà di me, Signore.


Preghiera finale

O Padre, che hai voluto salvarci con la morte in croce del Cristo tuo Figlio, accresci la nostra fede, rafforza la nostra speranza, purifica la nostra carità.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Nessun commento:

Posta un commento