martedì 19 aprile 2011

Preghiera davanti alla Croce di Gesù


Tu ci hai amati abbastanza, o mio Dio, che per amore verso di noi, per dimostrarci, per dichiararci il tuo amore e per indurci in questo modo a contraccambiartelo (unico mezzo, per noi, per essere perfetti e felici sia in questa vita che nell'altra) hai voluto soffrire ed essere vilipeso fino a tal punto!  
Soffrire ed essere vilipeso senza misura per qualcuno, ecco il mezzo per provare a quella persona che la si ama senza misura […] Ecco ciò che Tu c'insegni, ecco la lezione che Tu ci dai sul Calvario . […] E nello stesso tempo ci dici: Vi ho amati fino a questo punto e ve l'ho così provato, dichiarato ... Amate me fino a questo punto, e provatemelo, dichiaratemelo, così come lo ho fatto per voi".
Ascoltiamo quest'invito, il più dolce, il più soave che possa venire fatto e che ci viene lanciato dall'essere infinitamente amabile, da Dio, bellezza suprema". E mettiamo a profitto la lezione che ci viene data dalla sapienza infinita, da Colui che unico può amare infinitamente, che unico sa ciò che il perfetto amore richiede […].
Soffriamo e lasciamoci vilipendere per Lui, accogliamo, accettiamo, desideriamo, ricerchiamo, abbracciamo qualsiasi sofferenza e qualsiasi disprezzo nella maggior misura possibile, senz'altro limite che quello della santa obbedienza a Dio e a coloro che lo rappresentano presso di noi, per dimostrare, per dichiarare a Gesù il nostro amore, per rendergli amore in cambio di amore ...
Oh! mio Signore Gesù, fammi vedere sempre più chiaramente questa verità essenziale e così necessaria che il demonio cerca continuamente di oscurare ai nostri occhi. Falla splendere dinanzi al mio sguardo, questa dottrina della croce, e fa' ch'io l'abbracci, così come Tu vuoi da me ... Fa' che anch'io possa dire di non sapere che una cosa sola: Gesù e Gesù crocifisso... Oh!, mio Dio, fa' che io veda, fa' che queste verità sfavillino sempre dinanzi ai miei occhi, e fa' che io conformi ad esse la mia vita, in Te, per mezzo di Te e per Te! Amen. E concedi le stesse grazie a tutti quanti gli uomini, in vista di Te. 


Charles de Foucault, Lettere spirituali, n.253.

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