sabato 30 marzo 2024

Venerdì Santo


 

 
 
"Ave, o croce, unica speranza,
in questo tempo di passione
accresci ai fedeli la grazia,
ottieni alle genti la pace".
 
Amen

mercoledì 20 marzo 2024

Domenica delle Palme


 
 
 Simbolismo dell’ulivo
(Sant’Ambrogio)
 
Il santo vescovo di Milano, già sul finire del quarto secolo, alla sua comunità così
spiegava il significato della processione con gli ulivi. Diceva:
 
"Il portare i rami di questi alberi ha un grande significato simbolico.
L’ulivo è simbolo delle opere di misericordia; dal suo frutto infatti si
estrae l’olio, balsamo nel dolore, nella stanchezza (curale ferite e
ritempra le membra affaticate). La misericordia in greco si chiama
éleos: la radice della palma è ruvida e dura, ma i rami sono splendidi.
Così pure, attraverso le asprezze di questa vita, dobbiamo tendere allo
splendore dalla patria celeste... Portiamo dunque in mano i ramoscelli
d'ulivo comportandoci da persone piene di misericordia. Prendiamo
anche le palme, aspettandoci, per la nostra misericordia, non
ricompense terrene, ma la bellezza della patria celeste, dove ci ha
preceduti Cristo nostro Signore”.
 
Sermo 31 de S. Quadragesima 15, 1-2 (PL 17, 689-90)
 
 

 

domenica 3 marzo 2024

“Lo zelo per la tua casa mi divora” (Sal 69, 10)


 



“Lo zelo per il Padre e per la sua casa lo porterà fino alla croce: il suo è lo zelo dell’amore che paga di persona, non quello che vorrebbe servire Dio mediante la violenza. Infatti il “segno” che Gesù darà come prova della sua autorità sarà proprio la sua morte e risurrezione”.

 
Papa Benedetto XVI (Angelus 11/03/2012)

 




lunedì 19 febbraio 2024

Se tu m'accogli (Padre buono)

 

                                               

 Testo di G. Stefani sulla melodia di J.S.Bach (Cantata BWV 197, mov. 10 corale)

lunedì 14 agosto 2023

Maria assunta in Cielo


 

Così è morta la Vergine Maria

secondo S. Giovanni Damasceno, dottore della Chiesa

La Madre di Dio non è morta di malattia, perché lei per non avere peccato originale non doveva ricevere la punizione della malattia. Lei non è morta di vecchiaia, perché non doveva invecchiare, visto che a lei non arrivava la punizione del peccato dei primi genitori: invecchiare e finire per debolezza. Lei è morta d'amore. Era tanto il desiderio di andare in paradiso dove si trovava suo figlio, che questo amore l'ha fatta morire.

Circa quattordici anni dopo la morte di Gesù, quando aveva già impiegato tutto il suo tempo per insegnare la religione del Salvatore a piccoli e grandi, quando aveva consolato tante persone tristi e aveva aiutato tanti malati e moribondi, fece sapere agli Apostoli che già si avvicinava la data di partire da questo mondo per l'eternità.

Gli Apostoli la amavano come la più gentile di tutte le madri e si sono affrettati a viaggiare per ricevere dalle loro labbra materne i loro ultimi consigli, e dalle loro sacrosante mani la loro ultima benedizione.

Arrivarono, e con lacrime copiose, e in ginocchio, baciarono quelle mani sante che tante volte li avevano benedetti. Per ognuno di loro ha avuto l'eccelsa signora parole di conforto e di speranza. E poi, come chi si addormenta nel più placido dei sogni, è stata lei chiudendo santamente gli occhi; e la sua anima, mille volte benedetta, è partita per l'eternità.

La notizia è andata in tutta la città, e non c'è stato un cristiano che non venisse a piangere accanto al suo corpo, come per la morte della madre stessa. La sua sepoltura sembrava più una processione di Pasqua che un funerale. Tutti cantavano l'Alleluia con la più ferma speranza che ora avessero una potente protettrice in cielo, per intercedere per ognuno dei discepoli di Gesù.

Nell'aria si sentivano morbidi ma forti aromi, e sembrava ascoltare ognuno, armonie di musiche molto morbide. Ma Tommaso Apostolo, non era riuscito ad arrivare in tempo. Quando è arrivato, erano tornati dal seppellire la Santissima Madre.

Pietro, — disse Tommaso — non puoi negarmi il grande favore di poter andare nella tomba di mia madre gentile e dare un ultimo bacio a quelle mani sante che tante volte mi hanno benedetto. E Pedro ha accettato.

Sono andati tutti verso il Santo Sepolcro, e quando erano già vicini hanno ricominciato a sentire di nuovo morbidi aromi nell'ambiente e armoniose musiche nell'aria.

Hanno aperto il sepolcro e invece di vedere il corpo della Vergine, hanno trovato solo... un sacco di fiori molto belli. Gesù Cristo era venuto, era risorto Sua Madre Santissima e l'aveva portata in paradiso.

Questo è quello che chiamiamo l'Assunzione della Vergine Maria.